La Nissan prepara un 2026 con tante novità, per la gran parte elettriche: la più importante è senz'altro la Juke, best seller della Casa giapponese che rompe col passato, presentandosi con uno stile del tutto nuovo e motori solo elettrici.
Nel corso dell'anno arriveranno poi le nuove generazioni della Micra (già ordinabile) e della Leaf, seguite da una piccola citycar a batteria realizzata sulla base della Renault Twingo, che potrebbe chiamarsi Wave. Nel 2026 ci sarà spazio anche per il restyling della Suv X-Trail, con novità soprattutto nel frontale.
La terza serie della Juke dice addio alle linee tondeggianti a cui siamo abituati, lasciando spazio a un nuovo look fatto di tagli netti e forme segmentate. L'ispirazione per questo design viene dalla concept Hyper Punk, svelata al Salone di Tokyo del 2023. Sottopelle ci sarà probabilmente la piattaforma Cmf-Ev, che potenzialmente può impiegare batterie molto capienti; la Juke, però, non dovrebbe discostarsi troppo dai 50 kWh di capacità massima, per contenere il prezzo di listino.
Lunga circa 4,3 metri, la nuova Nissan Juke arriverà inizialmente in versione single motor a due ruote motrici, ma non è esclusa una variante a due motori e trazione integrale, magari marchiata Nismo: nelle scorse settimane la Nissan ha detto di voler ampliare nei prossimi anni la gamma di modelli ad alte prestazioni. La nuova B-Suv continuerà a essere costruita in Inghilterra, a Sunderland, dove la Nissan ha investito miliardi per rinnovare i propri stabilimenti, adeguandoli alle esigenze dei modelli a batteria: qui verranno prodotte Leaf, Juke e la prossima generazione della Qashqai. L'attuale Juke non andrà subito in pensione, e affiancherà la nuova arrivata ancora per qualche anno.
Come già successo per la Renault 5 con la Micra, anche la Twingo (nell'immagine qui sopra) avrà una gemella giapponese a marchio Nissan, anche lei sotto i quattro metri di lunghezza, che potrebbe chiamarsi Wave. Questa citycar a batteria sfrutterà la stessa base tecnica della piccola francese, in parte sviluppata in Cina, sfruttando le sinergie previste dall'alleanza tra il costruttore francese e quello di Yokohama. La carrozzeria sarà giocoforza simile a quella della Twingo, con alcune differenze di design, in linea con il nuovo corso stilistico della Casa giapponese. Condiviso il powertrain, con motore da 82 CV e batteria LFP da 27,5 kWh.
Giunta alla sesta serie, la piccola giapponese è costruita sulla base della Renault 5, con la quale non nasconde la parentela, che emerge in particolare nella fiancata: misura 3,97 metri di lunghezza e offre un bagagliaio da 326 litri. La gamma si articolerà su due tagli di batteria, da 40 o 52 kWh, a ciascuno dei quali sarà abbinato un motore da 122 CV e 150 CV, con autonomie rispettivamente di 310 e 408 chilometri. Rispetto alla sorella francese, la dotazione comprende la funzione e-Pedal, che permette di arrivare all'arresto completo semplicemente rilasciando l'acceleratore.
La terza serie dell'elettrica giapponese si evolve nel design come mai prima d'ora per contenere al massimo i consumi: grazie alle nuove forme spunta un Cx di 0,25. Da un paraurti all'altro misura 4,35 m. L'abitacolo sfrutta al meglio il passo di 2,69 metri, con tanto spazio per i passeggeri e un bagagliaio da 437 litri dichiarati. Sulla plancia spiccano due display da 14,3 pollici, uno per la strumentazione e l'altro per l'infotainment connesso. Due le motorizzazioni, da 177 e 218 CV, abbinati a batterie da 52 o 75 kWh, per autonomie di 436 o 604 chilometri.
Per la quarta generazione della grande Suv della Nissan è giunto il momento del classico restyling di metà carriera: l'aggiornamento verrà presentato nei prossimi mesi, mentre le vendite inizieranno in autunno. Le novità si concentreranno soprattutto nel frontale, con mascherina e gruppi ottici che assumeranno una forma più coerente con il recente linguaggio stilistico della Casa. La sport utility giapponese continuerà a disporre di motorizzazioni full e mild hybrid.