I paraurti pronunciati e le vistose nervature lungo la carrozzeria danno all'auto un look sportivo. Lunga 3,99 m, larga 1,79 e alta 1,59, la Dolphin Surf ha un passo di 2,5 m che offre sufficiente agio anche per chi siede dietro. L'abitacolo è ben fatto ed equipaggiato: fin dall'allestimento base c'è l'accesso con la chiave digitale (da caricare sullo smartphone), lo schermo da 10” e un quadro strumenti piccolo ma ben leggibile. Piccolo il bagagliaio, con una capienza (rilevata) di 247 litri, compresi i 44 del vano portacavi.
La BYD Dolphin Surf è disponibile in tre allestimenti: Active, Boost e Comfort, con potenze di 88 CV o, per la versione di punta, di 156 CV. Due anche i tagli della batteria, del tipo Lfp: 30 o 43,2 kWh. La versione più potente sfoggia una bella accelerazione, con 8,5 secondi rilevati nello 0-100 ed è piacevole sul misto. Niente male pure l'autonomia rilevata: 300 km di media, che diventano 431 in città, 335 sulle statali città e 206 in autostrada. Migliorabile l'impianto frenante: ci vogliono 43,7 metri per fermarsi da 100 km/h. Di serie su tutta la gamma la guida assistita di livello 2.
Ecco i prezzi della BYD Surf, in tutte le sue versioni, con e senza gli incentivi statali (il cui contributo può essere di 11.000 euro per chi ha un indicatore Isee inferiore ai 30.000 euro, e di 9.000 euro per chi ha un Isee compreso tra 30 e 40 mila euro), a cui si aggiunge la promozione della Casa.
Con un consumo rilevato dal Centro prove di 6,2 kWh/100 km, ecco quanto costa ricaricare 100 km di autonomia sulla BYD Dolphin Surf, considerando la media dei prezzi di mercato.
Nota: con gli abbonamenti offerti dai diversi gestori (che si attivano con un canone mensile, variabile da operatore a operatore), la tariffa può scendere anche del 30% rispetto a quella senza abbonamento.