Subaru Uncharted, elettrica tuttofare - VIDEO


Data inizio: 11-10-2025 - Data Fine: 11-12-2025


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Ruote alte e trazione integrale. Dici Subaru e il pensiero corre lì. Ma anche all'elettrico, da quando il marchio ha lanciato nel 2022 la sua prima Bev, la Solterra, appena rinnovata da un restyling cui si affiancano due nuovi modelli, la Uncharted e la e-Outback: tutte e tre queste novità arriveranno in Italia tra aprile e maggio dell'anno prossimo. Entro il 2028, poi, altre quattro elettriche arricchiranno la gamma a emissioni zero della Casa delle Pleiadi (occhio al Salone di Tokyo, di scena dal 29 ottobre al 9 novembre). Intanto, in un primo contatto un po' particolare, fatto di esercizi dinamici su asfalto e in off-road, abbiamo “assaggiato” due delle prossime new-entry: la Uncharted - una Suv lunga 4,52 metri dal lato-b coupeggiante - e la Solterra 2026, significativamente aggiornata nelle prestazioni. 

Dalla "sfida" con la WRX al twist

Jerez de la Frontera, circuito Angel Nieto. Sullo sfondo il rombo delle Formula 3 alle prese con i test post-stagionali, ma stavolta niente pista per noi. I campi di gioco sono i proving ground esterni al tracciato. C'è curiosità soprattutto per la Uncharted, altro modello frutto delle sinergie con la Toyota. Impossibile ignorare la parentela genetica con la C-HR+, con cui condivide l'ossatura, ma balzano all'occhio altresì le differenze. Tra queste, le protezioni di plastica scura che contornano il perimetro della carrozzeria nelle zone più basse e di paraurti e fiancate, separate dal fondo stradale da una luce a terra generosa (21 cm). Segno che questa Subaru non ha paura di “sporcarsi le ruote”. Non a caso, buona parte delle nostre esercitazioni si consuma a bordo della Uncharted AWD: due motori, trazione integrale e una corposa riserva di cavalli (343), per uno 0-100 da 5,1 secondi che riesce a staccare, in una mini drag-race, sia la Brz che la WRX Sti. Se si guarda alle Subaru termiche, però, le affinità sono più che altro con la Crosstrek, assai meno prestante ma paragonabile per struttura e versatilità.

Basta un'escursione nel circuito off-road dell'autodromo per capire che, una volta abbandonato l'asfalto, la Uncharted può permettersi qualcosa di più semplice sterrato. Grazie a un'elettronica di gestione dei motori che, sui fondi a scarsa aderenza, ripartisce la coppia tra i due assi nella maniera più efficace, mentre la gestione del 4x4 passa per due modalità di guida specifiche (tasto XMode), in aggiunta alle tre “standard” (Normal, Eco e Sport). Nei passaggi più difficili e dalle forti pendenze, per cavarsela in sicurezza basta attivare il controllo della velocità in discesa il Grip control, una sorta di “cruise control” per il fuoristrada: una volta inserito, questo sistema mantiene una velocità impostata molto bassa, tra 2 e 10 km/h, mentre noi ci preoccupiamo di gestire solo lo sterzo. Se invece il muso dell'auto punta verso l'alto, e la visibilità sulla strada diminuisce, sono preziose le telecamere. Che attraverso lo schermo della plancia permettono di monitorare tutto il perimetro, ma anche ciò che avviene sotto il pavimento dell'auto.

C'è anche 2WD

Ogni discorso su autonomia e consumi va invece rimandato alla prossima puntata, quando potremo guidare la Uncharted su strada. Intanto, vi basti sapere che l'integrale ha una batteria da 77 kWh lordi e dichiara 525 km con una carica. E che verranno proposte altre due varianti con la sola trazione anteriore: una da 224 cavalli, sempre con batteria da 77 kWh, che punta a 600 km con un pieno, e l'entry level da 57,7 kWh e 167 CV, per 450 km di range nominale. In corrente alternata, tutte ricaricano un con caricatore di bordo da 22 kW di serie, mentre in corrente continua accettano fino a 150 kW a 400 volt.

Solterra, migliorano ricarica e prestazioni

Solo 4x4, invece, rimane la Solterra. Il cui upgrade, in parallelo al restyling, è di quelli sensibili e interessa alcuni punti deboli del passato. In particolare la ricarica in corrente alternata: al posto del vecchio caricatore di bordo da 6,6 kW ce n'è ora uno da 11 di serie, e uno da 22 come optional, permettendo sostanzialmente di dimezzare i tempi di rifornimento. Aumenta anche l'autonomia dichiarata, ora oltre i 500 km grazie a una batteria più grande, da 73,1 kWh lordi. Ancor più significativo è il boost alle prestazioni delle prestazioni, visto che il powertrain ora conta 343 cavalli. Ruisultato: lo 0-100 km/h è sceso di quasi 2 secondi, da 6,9 a 5,1. Nelle serpentine tra coni e nelle curve e strette del traciato di handling, emergono uno sterzo più pronto e un assetto un po' più affilato. Per chi in garage, di fianco all'auto, custodisce anche un carrello da moto o gommone, si sappia infine che questa Bev, grazie agli sviluppi al motore – la cui efficienza energetica è aumentata del 40% -, ha anche raddoppiato la capacità di traino: fino a 1.500 chili.




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