All'esterno, la novità più evidente è l'assenza della striscia luminosa centrale, tanto davanti quanto dietro; inediti anche i gruppi ottici anteriori e posteriori, dal disegno più semplice. All'interno le sedute sono meno avvolgenti e sportive, con rivestimento in tessuto invece che in pelle vegana. Sparisce anche il tunnel centrale (“come sul Cybertruck”, fanno sapere da Austin), per lasciare spazio a un grande vano portaoggetti sul pavimento dove riporre borse e altro. Al momento è prevista solo la versione a cinque posti.
Di serie, la Tesla Model Y Standard ha cerchi da 18” e non da 19” (disponibili comunque su richiesta). Le sedute anteriori, oltre che rivestite in tessuto, sono solo riscaldate e non più ventilate, mentre quelle posteriori perdono il riscaldamento e devono essere reclinate manualmente. Manuale anche la regolazione del volante e delle bocchette dell'aria per chi siede dietro. È stato tolto lo schermo da 8” tra i sedili anteriori, gli altoparlanti passano da quindici (più il subwoofer) a sette, non c'è più l'illuminazione ambientale e l'infotainment non offre più il modulo per ascoltare la radio (ma rimangono quelli per la connettività 5G, wi-fi e Bluetooth). Più limitata anche la scelta dei colori: Stealth Grey (di serie), bianco perlato o nero metallizzato (1.500 dollari); le altre tinte (blu, argento e rosso) non sono disponibili, neppure su richiesta.
La Model Y Standard ha la stessa capacità di carico delle versioni più ricche, con i 2.118 litri complessivi che si ottengono reclinando gli schienali della seconda fila, a cui si aggiunge il capiente frunk anteriore. Lo schermo centrale offre sempre le app per l'intrattenimento e il navigatore connesso con pianificazione delle ricariche ai Supercharger (e pre-riscaldamento della batteria). Di serie la chiave digitale su smartphone, con cui gestire anche la climatizzazione da remoto, la modalità Sentinella e quella per tenere i cani a bordo. Nella dotazione di sicurezza rimane l'Autopilot, ossia la guida assistita di Livello 2 con cruise control adattivo, mantenimento della traiettoria e monitoraggio degli angoli ciechi, senza però il cambio di corsia assistito. Per il futuro, anche la Model Y Standard monta già l'hardware necessario per il Full Self-Driving (Supervised), ossia una guida assistita di Livello 3.
Pur in assenza dei dati ufficiali di motore e batteria, la Model Y Standard monta un motore che le permette di accelerare da ferma a 100 km/h in 7,2 secondi (contro i 5,6 della Premium RWD) e di raggiungere la stessa velocità massima di 201 km/h. Per quanto riguarda l'autonomia della Model Y Standard, la Tesla dichiara 534 km nel ciclo Wltp, meno dei 622 della Premium RWD (la precedente Long Range). Quanto al consumo, la Casa parla di 13,1 kWh/100 km, il che farebbe della Standard la Model Y "più efficiente".