Lunga 4.173 mm, larga 1.781, alta 1.532 e con un passo di 2.562 mm, la Junior ha uno stile azzeccato e un look aggressivo, giusto per il (combattuto) segmento in cui si inserisce. Bello il colpo d'occhio in abitacolo, per stile e finiture, grazie ad alcune ricercatezze e alla bontà dell'assemblaggio. Il display dell'infotainment è disposto in basso, ma l'interfaccia è intuitiva e c'è la connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Il bagagliaio ha una capacità, misurata dal Centro prove, di 261 litri: solo discreto lo spazio, ma il piano è posizionabile su più livelli, ed è presente una piccola nicchia per il cavo di ricarica.
Le motorizzazioni in gamma sono due: la versione d'accesso, che accede agli incentivi statali, monta un powertrain da 115 kW (156 CV) e 260 Nm di coppia, capace di far accelerare la Junior da ferma a 100 km/h in 9 secondi, fino a raggiungere i 150 km/h di velocità massima. La seconda motorizzazione è la Veloce, con 207 kW (280 CV) e 345 Nm di coppia: 0-100 km/h in 5,9 secondi e 200 km/h di top speed. Per entrambe, la batteria ha una capacità di 51 kWh: l'autonomia dichiarata è, rispettivamente, di 406 e 319 km. La guida assistita di livello 2 è su richiesta per tutta la gamma.
L'Alfa Romeo Junior elettrica parte da 39.500 euro: con le massime agevolazioni concesse dagli incentivi, ossia 11.000 euro (a fronte di un Isee inferiore ai 30.000 euro), il prezzo scende a 28.500 euro. Le versioni Sprint e Ti costano rispettivamente 1.500 e 3.000 euro in più: i prezzi arrivano a 30.000 e 31.500 euro. La Veloce da 281 CV costa 48.500 euro, e non accede quindi all'ecobonus 2025.
Ecco, tra i più venduti degli ultimi mesi, gli altri modelli di auto elettriche che possono accedere agli incentivi: