Zampata di Russell, è sua la pole


Data inizio: 04-10-2025 - Data Fine: 04-12-2025


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Un sabato da protagonista assoluto: George Russell ha messo tutti in fila nelle qualifiche del Gran Premio di Singapore, conquistando una pole di peso con un giro che ha rasentato i muri e i limiti della monoposto. Sul tracciato cittadino del Marina Bay Street Circuit, il pilota della Mercedes ha fermato il cronometro in 1'29”158, battendo la Red Bull di Max Verstappen e la McLaren di Oscar Piastri.

Russell perfetto sotto le luci. George aveva già dato segnali importanti in Q2, ma in Q3 ha tirato fuori il coniglio dal cilindro: due giri consecutivi al limite, il primo per prendersi la pole provvisoria, il secondo per migliorarsi ulteriormente di sette millesimi. Alla fine, tanto è bastato per respingere l'assalto di Verstappen, furioso via radio per il traffico di Norris che pare gli avrebbe rovinato l'ultimo tentativo. “È fantastico essere in pole – ha detto Russell – ieri è stata una giornata complicata, ma sapevo che il potenziale e anche Kimi (Antonelli) andava fortissimo.”

Verstappen ci prova, McLaren resta incollata. Il campione del mondo in carica non ha digerito questa seconda posizione, convinto di avere il passo per giocarsela: “Potevo essere più vicino, ma è difficile quando davanti hai una macchina lenta di due secondi”, ha commentato l'olandese facendo riferimento a Norris, che si apprestava a rientrare ai box. La McLaren c'è, ma non ha mostrato la consueta solidità: Piastri ha chiuso terzo e Norris quinto, separati dal sorprendente Antonelli che continua a mettere in mostra maturità e velocità da veterano.

Ferrari lontana dal bersaglio. Le Rosse non hanno avuto il ritmo per inserirsi nella lotta per la prima fila. Hamilton ha portato la sua SF-25 davanti a Leclerc, con il monegasco costretto a un recupero dopo aver rischiato l'eliminazione in Q2. Un campanello d'allarme per il Cavallino, che sperava di essere più vicino alle posizioni di vertice e invece domani sarà chiamato a rimontare sfruttando soprattutto la strategia. Ancora una volta, una delusione per il team di Maranello.

Giovani in vetrina. Tra le sorprese della serata c'è Isack Hadjar, capace di issare la Racing Bulls fino all'ottava piazza, davanti al rookie Haas Ollie Bearman e a un Alonso ancora una volta capace di tirare fuori il massimo dalla sua Aston Martin, completando la top 10. Da segnalare anche il buon 14° posto di Liam Lawson, in ripresa dopo due incidenti nelle prove libere che hanno messo a dura prova i tecnici del team faentino, costretti a sforzi extra in condizioni non propriamente ideali.

Il fondo della griglia. Più complicata la situazione in casa Alpine, con Colapinto 18° e Gasly addirittura 20° dopo un problema tecnico che lo ha lasciato fermo in pista nel finale di Q1. Non è andata meglio a Esteban Ocon, solo 19° con la Haas, mentre Hulkenberg (11°) ha salvato l'onore Sauber chiudendo davanti alle Williams di Albon e Sainz, racchiusi in soli tre centesimi.

I risultati completi delle qualifiche a Singapore >>




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