Le concept car più spettacolari del gioco


Data inizio: 27-09-2025 - Data Fine: 27-11-2025


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Sviluppato dalla Polyphony Digital e pubblicato da Sony su PlayStation, il videogioco Gran Turismo è uno dei più amati dagli appassionati di corse virtuali, e non solo quelle competitive (nei giorni scorsi si è svolto il secondo turno della GT World Series). Più di dieci anni fa è nato, per iniziativa di Kazunori Yamauchi, ceo della Polyphony e ideatore della serie, il progetto Vision Gran Turismo: le case automobilistiche sviluppano la propria idea di auto sportiva, nella maggior parte dei casi solo virtuale, che viene inserita all'interno del gioco, a disposizione di tutti (o quasi: ogni modello costa un milione di crediti, la valuta che si conquista gareggiando). L'ultima concept Vision Gran Turismo, presentata nelle scorse settimane, è la Opel Corsa GSE, ma in questi anni sono più di quaranta i modelli sviluppati dai principali costruttori mondiali, dalla Ferrari alla Suzuki, e noi ve li raccontiamo tutti.

Un progetto in evoluzione

L'idea di Vision Gran Turismo, racconta a Quattroruote Yamauchi-san, che abbiamo incontrato in occasione delle World Series a Berlino, è nato “dodici anni fa come progetto di design automobilistico. Con il passare degli anni si è però evoluto, diventando qualcosa di più trasversale, in grado di coinvolgere moltissimi costruttori, capace di farci immaginare il futuro delle automobili”.

Come nascono le auto da sogno

È proprio Kazunori Yamauchi a raccontarci come nasce una vettura della serie Vision. Non esistono linee guida a cui attenersi, “c'è libertà assoluta di esprimersi”, spiega il creatore di Gran Turismo: ogni costruttore propone un design, definisce le specifiche e i dettagli tecnici. Il progetto passa a quel punto nelle mani di Polyphony, che cala la concept nella simulazione di gioco, inserendo tutti i parametri del costruttore. A questo punto inizia uno scambio tra sviluppatori e ingegneri, per aggiustare e limare ogni aspetto, fino al prodotto finito. “A volte basta abbassare lo spoiler anteriore di due millimetri, o cambiare di un grado l'angolo della sospensione, e il comportamento dell'auto cambia radicalmente”, spiega Kazunori.




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