Diciotto modelli ibridi entro il 2030


Data inizio: 18-09-2025 - Data Fine: 18-11-2025


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In occasione del primo Ceo Investor Day della Hyundai tenutosi fuori dalla Corea, a New York, l'amministratore delegato del gruppo José Muñoz ha presentato il piano strategico a medio e lungo termine dell'azienda coreana. “In un settore che sta affrontando una trasformazione senza precedenti, Hyundai è in una posizione unica per avere successo grazie alla sua combinazione senza pari di prodotti accattivanti, flessibilità produttiva e leadership tecnologica”, ha spiegato il top manager. Obiettivo 2030. Entro la fine di questo decennio la Hyundai punta a raggiungere i 5,55 milioni di automobili vendute in tutto il mondo, con il 60% (pari a 3,3 milioni) rappresentato dai veicoli elettrici ed elettrificati. Per arrivare a questo obiettivo l'azienda lancerà oltre 18 modelli ibridi, anche per il marchio di lusso Genesis, che attualmente offre in Europa solo auto elettriche. La Hyundai Palisade Hybrid sarà la prima a montare il nuovo powertrain full hybrid TMED-II presentato lo scorso anno. Le novità in arrivo. Tra i modelli che debutteranno prima del 2030 c'è l'elettrica Ioniq 3, anticipata dalla concept Three presentata al Salone di Monaco e destinata al mercato generalista europeo, un pick-up di medie dimensioni per il Nord America, un nuovo modello full electric per l'India, la Suv Elexio e una berlina elettrica di segmento C per la Cina. Nel 2027 arriveranno poi i veicoli con range extender (Erev, Extended Range Electric Vehicles), a trazione elettrica e con motori termici che ricaricano la batteria, capaci di autonomie di quasi 1.000 km. La gamma N ad alte prestazioni vedrà debuttare sette nuovi modelli, a partire dalla Ioniq 6 N presentata a Goodwood. Gli investimenti. Sul fronte degli investimenti, Muñoz ha confermato gli impegni presi lo scorso agosto, in particolare nei confronti degli Stati Uniti, dove l'impianto Hyundai Motor Group Metaplant America punta a una capacità produttiva di 500.000 unità annue entro il 2028, concentrandosi sui veicoli ibridi ed elettrici: un'espansione che, secondo le stime della Casa coreana, creerà circa tremila posti di lavoro (diretti e indiretti). L'obiettivo è produrre localmente oltre l'80% dei veicoli venduti negli Stati Uniti. L'aumento della capacità produttiva passerà anche dal rafforzamento degli impianti di Pune, in India, di Ulsan in Corea, ma anche in Arabia Saudita, Vietnam e Nord Africa. Per quanto riguarda la produzione di batterie, che la Hyundai intende tenere in house, la strategia del gruppo coreano prevede entro il 2027 una riduzione dei costi del 30%, un aumento della densità energetica del 15% e una riduzione dei tempi di ricarica del 15%. Gli obiettivi finanziari. Il cfo del gruppo Hyundai Seung Jo Lee ha presentato l'aggiornamento delle linee guida annuali e gli obiettivi finanziari a medio-lungo termine: l'obiettivo di fatturato è stato rivisto al rialzo, arrivando al 5-6% (un aumento di due punti percentuali rispetto all'annuncio di gennaio), abbassando invece di un punto percentuale l'obiettivo del margine operativo al 6-7%, per via dei dazi imposti dagli Stati Uniti, puntando all'8-9% entro il 2030 con “un incremento del mix di prodotti, compresi i modelli ibridi e Genesis, una strategia di localizzazione e una maggiore efficienza dei costi”. Il piano di investimento complessivo da qui al 2030, di circa 47 miliardi di euro (4 in più rispetto alle previsioni dello scorso anno), comprende per metà spese in conto capitale, per circa il 30% in ricerca e sviluppo, e più del 10% in investimenti strategici.


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