Con le varie denominazioni e sigle che si sono affastellate in questi mesi, è opportuno fare un po' di chiarezza. La Volkswagen ID. Cross è il primo modello a ruote alte della gamma elettrica accessibile della Casa tedesca, e che in precedenza era conosciuto come ID.2X. Con la nuova strategia di naming, la ID. 2all diventa la nuova ID. Polo, prevista anche nella versione ad alte prestazioni GTI e basata sulla ID. GTI Concept. La più piccola del lotto, la ID. Every1, non ha ancora un nome di serie e verrà presentata nella sua versione definitiva solo nel 2027. Sulla base di questi modelli verranno realizzati altri prodotti all'interno dei marchi Core del gruppo Volkswagen, ossia Seat, Cupra e Skoda: il primo è la Cupra Raval, che condivide la base tecnica con la ID. Polo.
La Volkswagen ID. Cross inaugura il linguaggio di design Pure Positive, che verrà utilizzato su tutti i nuovi modelli di Wolfsburg. Secondo il responsabile del design Volkswagen, Andreas Mindt, lo stile è caratterizzato da tre aspetti: “Stabilità, simpatia e un ingrediente segreto”, ossia uno o più elementi che richiamano la tradizione della Casa tedesca, diversi per ciascuna vettura. I primi due aspetti emergono chiaramente osservando le linee semplici e pulite della ID. Cross, nonché la firma luminosa del frontale, che tende verso l'alto come se fosse un sorriso. I sottili fari a matrice di Led si uniscono alla striscia luminosa incastonata - insieme al logo illuminato - tra due barre trasversali in vetro.
Gli ingredienti segreti. La fiancata della ID. Cross si caratterizza per i passaruota sporgenti e le ampie protezioni in plastica, ma anche per lo spoiler che prosegue oltre il lunotto, e per la colorazione in nero lucido dei montanti, che fanno apparire il tetto come sospeso. Nel caso della ID. Cross, l'ingrediente “segreto” sta nel montante posteriore, con le tre alette orizzontali (i cui bordi si illuminano di notte) che richiamano il vecchio Bulli, e nella linea di cintura perfettamente dritta. Un ulteriore dettaglio caratterizzante di questo modello è il motivo a scacchi bianchi e neri dei passaruota, sotto cui trovano posto i cerchi da 21” a cinque razze. Nuovo il disegno dei gruppi ottici posteriori, caratterizzati da due elementi tridimensionali di forma rettangolare e collegati da cinque listelli luminosi, al cui centro si trova il logo Volkswagen illuminato di rosso.
Dimensioni compatte. Il prototipo della ID. Cross presentato a Monaco è lungo 4.156 mm, largo 1.839 mm, alto 1.588 mm e ha un passo di 2.601 mm. Dimensioni da segmento B pieno, a cui però si contrappone un'abitabilità superiore e uno spazio per i bagagli generoso: la Casa dichiara 450 litri, a cui se ne aggiungono altri 38 sotto i sedili posteriori e ulteriori 25 nel piccolo frunk anteriore.
L'abitacolo della ID. Cross si presenta con un look minimalista, materiali e rivestimenti chiari che contribuiscono a una notevole sensazione di ariosità. Al centro della plancia c'è il grande schermo dell'infotainment da 13”, sotto cui si trovano i comandi fisici per il controllo del climatizzatore bizona. Dietro il volante, un display da 11” raccoglie invece la strumentazione digitale. I comandi sul piantone sono solo quelli per le luci/tergi a sinistra e selettore della marcia a destra, mentre sulle due razze del volante si trovano i controlli fisici per l'infotainment e gli aiuti alla guida. Originale il mobiletto centrale sospeso e inclinato verso l'alto, con lo spazio per due piastre di ricarica per gli smartphone e un piccolo “joystick” per controllare l'infotainment. Sul pannello porta del conducente si trovano i comandi per la regolazione degli specchietti e quelli per i vetri elettrici: quattro, e non più due come sulle altre Bev della Volkswagen.
Fatta (anche) per riposarsi. L'impostazione che i designer hanno voluto dare all'abitacolo è quella di una lounge, sottolineata anche dalla Atmospheres: si tratta di impostazioni preconfigurate di luci ambientali, suono e climatizzatore richiamabili dal conducente. I sedili, rivestiti in tessuto beige Vanilla Chai, sono ribaltabili completamente all'indietro, per trasformarsi in un quasi-letto.
La Volkswagen ID. Cross si basa sul pianale Meb attualmente utilizzato da tutte le Bev del gruppo, ma la versione definitiva della Suv elettrica sarà aggiornata e perfezionata, con “novità in termini di motori, batterie e software”, così da comporre quella che a Wolfsburg chiamano piattaforma Meb+. Un'architettura che garantirà alla ID. Cross l'ultima release del Travel Assist (la guida assistita di Livello 2 avanzato), ma anche la “chiave tecnica per proporre veicoli elettrici come la ID. Cross di serie e la ID. Polo con caratteristiche superiori alla media a prezzi interessanti”.
Aumentano i cavalli. Il powertrain della ID. Cross è tutto nuovo, progettato e costruito in Europa: l'unità elettrica è integrata nell'asse anteriore e sviluppa una potenza di 155 kW (211 CV). La velocità massima è di 175 km/h. La batteria, di cui non è stata comunicata la capacità, è alloggiata nel pianale e consente alla ID. Cross di percorrere 420 km nel ciclo di omologazione Wltp.