Incentivi auto 2025: tutto quello che c'è da sapere


Data inizio: 08-08-2025 - Data Fine: 08-10-2025


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L'intervento, si legge sul sito del ministero, "è destinato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali (città con oltre i 50 mila abitanti e area di pendolarismo)": il contributo sarà erogato sotto forma di sconto diretto in fase di acquisto. Ma gli incentivi non saranno per tutti: per accedervi bisognerà rottamare un'auto con motore termico fino a Euro 5 (intestata a proprio nome da almeno sei mesi) e il bonus potrà essere richiesto solo da chi ha un Isee fino a 40 mila euro. Con due diversi scaglioni:

- 11 mila euro di incentivo per chi ha un Isee al di sotto dei 30 mila euro;

- 9 mila euro per chi ha un Isee tra 30 e 40 mila euro

Possono accedere ai nuovi incentivi solo automobili elettriche: si tratta, nello specifico, di veicoli categoria M1 (le classiche auto) con fino a otto posti a sedere più quello del conducente. Rientrano nel bonus solo vetture con un prezzo di listino massimo di 35 mila euro iva esclusa, con questo valore che viene calcolato in riferimento al prezzo imposto dalla casa automobilistica e non dal concessionario. Nel conteggio non vengono inclusi eventuali optional richiesti a pagamento. Il tetto massimo di spesa, Iva inclusa e senza optional, è dunque di 42.700 euro.

I 42.700 euro previsti sono sufficienti per portarsi a casa moltissimi modelli elettrici attualmente disponibili sul mercato, da vetture piccole come le Fiat 500 e Grande Panda ad automobili ben più grandi, come la Tesla Model 3. Senza dimenticare tantissimi modelli di altri marchi europei o cinesi, dalla BYD Dolphin Surf (ma anche la sorella maggiore Dolphin e la Atto 3) alla Dongfeng Box passando per le Renault 5 e 4, Hyundai Kona, Lancia Ypsilon, Jeep Avenger, Alfa Romeo Junior, Mini Aceman, MG4, Opel Corsa-e, Citroen C3, Skoda Elroq, Kia EV3, Volvo EX30, Omoda 5, Volkswagen ID.3 e ID.4, Smart #1, Leapmotor T03 e C10, Mazda MX-30, Peugeot 208, 308 e 408, Opel Corsa e Astra, Cupra Born, Toyota bZ4X, Ford Explorer e Capri, Nissan Ariya e tante altre.

Per accedere agli incentivi auto 2025 verrà pubblicata una piattaforma informatica dedicata sulla quale i clienti e i concessionari dovranno registrarsi per inserire i documenti necessari per l'ottenimento del bonus. La data in cui verranno resi disponibili i fondi sarà comunicata nelle prossime settimane e si avrà tempo fino al 30 giugno 2026 (o fino a esaurimento fondi) per richiedere il proprio bonus, che non sarà cumulabile con altri incentivi nazionali o europei. Le modalità operative per l'accesso agli incentivi saranno comunicate con apposito avviso sul sito istituzionale del Ministero: www.mase.gov.it.

Per ottenere il bonus previsto dagli incentivi auto 2025 sarà necessario rottamare un'automobile con motore benzina, diesel o bifuel con omologazione di emissioni fino a Euro 5. A prenotare il proprio bonus dovrà essere l'intestatario del veicolo che viene destinato alla rottamazione, che deve possederlo da almeno sei mesi: si può richiedere il bonus per sè o per un altro componente maggiorenne del proprio nucleo familiare. Per accedere agli incentivi servirà presentare sulla piattaforma dedicata (che verrà pubblicata nelle prossime settimane) un'autocertificazione sulla residenza in un'area urbana funzionale, in aggiunta alla targa del veicolo da rottamare.

Una volta aperta la piattaforma destinata agli incentivi auto 2025, i clienti dovranno presentare la documentazione sopracitata per poter accedere allo sconto diretto che verrà applicato al momento dell'acquisto di una nuova auto elettrica. Per esempio, se l'auto che si va ad acquistare ha un listino di 30 mila euro, la si pagherà 21 o 19 mila euro a seconda del proprio Isee: lo sconto sarà così immediato. Tutto questo, a patto che il venditore validi il bonus entro 30 giorni dalla richiesta, altrimenti l'incentivo prenotato finirà in un plafond residuo.

Ben più alti i bonus previsti per le microimprese, che potranno acquistare veicoli elettrici commerciali delle categorie N1 e N2 accedendo a un incentivo massimo di 20 mila euro per veicolo, nel limite del 30% del prezzo di acquisto e nel rispetto della normativa "de minimis".




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