Con un colpo da maestro di strategia e nervi saldi nei momenti che contano, Lando Norris si prende il Gran Premio d'Ungheria 2025, precedendo il compagno di squadra Oscar Piastri in un finale tutto McLaren, tirato fino all'ultimo metro. Il britannico centra così il quinto successo stagionale, il duecentesimo della McLaren, e accorcia le distanze in classifica mandando un messaggio chiaro: la corsa al titolo non è affatto finita.
Le parole del vincitore. “È stata tosta, non era nei piani andare su una sola sosta, ma dopo il primo giro era l'unica opzione per rientrare in gioco. Pensavo ci avrebbe portato al massimo al secondo posto. È stato un rischio, ma oggi è andata bene”, ha commentato un esausto ma raggiante Norris a fine gara. Per lui è il quinto successo stagionale, il duecentesimo per la McLaren. Una vittoria sudata che gli permette di accorciare ulteriormente il gap dal compagno di squadra e godersi con la testa più sgombra da pensieri l'ormai imminente pausa estiva.
Il racconto della gara. Quella dell'Hungaroring, quattordicesima tappa delle ventiquattro in programma quest'anno, è stata una specie di partita a scacchi, giocata su più livelli: gomme, traffico e nervi. In pole c'era Charles Leclerc, autore sabato di un giro capolavoro. E proprio il monegasco, partito bene, ha mantenuto il comando nei primi stint, tenendo a bada l'altra McLaren, quella di Piastri, e resistendo anche al tentativo di undercut dell'australiano al primo pit stop. Ma l'equilibrio si è rotto nel momento in cui Norris ha optato per una strategia ad una sola sosta, ritardando il pit fino al limite e ritrovandosi davanti nella fase finale, complice anche il calo di prestazione di Leclerc e Piastri, entrambi su due soste. Piastri ha dato tutto nel tentativo di riprendersi la testa della corsa, ma tra le curve strette dell'Hungaroring, superare il compagno è impresa titanica. Il cronometro segna appena 7 decimi di distacco sotto la bandiera a scacchi. “Ho spinto al massimo. Quando ho visto che Lando andava per la sosta unica, ho capito che l'unica chance era passarlo in pista, ma qui non è affatto semplice. Alla fine, abbiamo usato solo la strategia sbagliata”, ha dichiarato Piastri, che conserva la leadership in campionato con nove punti di vantaggio su Norris.
Leclerc, dal sogno al rimpianto. Gara dolceamara per Charles Leclerc, che chiude quarto, dietro a un ottimo George Russell, autore di un sorpasso decisivo nella seconda metà di gara. Il ferrarista ha poi subito una penalità di cinque secondi per guida irregolare proprio durante il duello con Russell. “Così felice di tornare sul podio”, ha detto Russell. “Con Charles è stata una lotta dura, un po' al limite. Ma siamo riusciti a portarla a casa.” Non è ancora chiaro qual è stato il problema che ha rallentato di colpo Leclerc, ma le sue comunicazioni radio con il team sono state polemiche. Il monegasco ha ripreso il suo muretto box dicendo "Dovete ascoltarmi per questi problemi", ma quali siano non ci è dato ancora sapere.
Il resto della Top 10. Fernando Alonso si conferma una certezza per la Aston Martin, chiudendo quinto. Il quarantaquattrenne spagnolo, alle prese con un brutto mal di schiena che lo ha costretto a saltare anche le prime libere di venerdì, ha stretto i denti e ha regalato al team una delle migliore performance dell'anno. Alle sue spalle, l'allievo brasiliano, Gabriel Bortoleto, autore di un sesto posto da incorniciare con la Sauber. Il rookie brasiliano ha di nuovo impressionato per gestione e costanza. In settima posizione Lance Stroll, a completare una domenica positiva per il team di Silverstone. Ottavo Liam Lawson con la Racing Bulls, mentre chiuda solo nono Max Verstappen, in difficoltà per tutto il weekend e ora sotto investigazione per un contatto al limite con Lewis Hamilton in curva 4. Conquista l'ultimo punto a disposizione il nostro Andrea Kimi Antonelli, che torna in Top 10 dopo qualche evento sottotono.
Il resto della classifica. Appena fuori dai punti troviamo Isack Hadjar (11°) lievemente ferito a una mano a inizio gara, a causa della ghiaia alzata da un pilota davanti a lui nelle fasi iniziali della corsa. Lewis Hamilton, per la prima volta nella sua carriera, è fuori dalla zona punti in Ungheria e taglia il traguardo dodicesimo, davanti a Nico Hülkenberg, Carlos Sainz e Alex Albon.
Tutti in vacanza. Con la bandiera a scacchi di Budapest, la Formula 1 va in ferie. Tra qualche giorno, le factory di tutte le squadre chiuderanno per due settimane per permettere a tutti i membri del team di riposarsi insieme alle loro famiglie. Appuntamento a fine agosto con il ritorno in pista a Zandvoort per il GP d'Olanda, casa di un Max Verstappen chiamato alla riscossa.
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