Lando Norris ha iniziato bene il weekend del Gran Premio d'Ungheria. Dopo il miglior tempo nella prima sessione, l'inglese della McLaren si è ripetuto anche nella seconda sessione, portando a casa un venerdì perfetto. Non è certo una grande sorpresa, anche se il gap sugli avversari – quello sì – è un po' inaspettato: Norris ha rifilato quasi tre decimi al compagno di squadra Piastri e oltre mezzo secondo alla Ferrari di Leclerc, oggi terzo.
Verstappen dai commissari. Non al meglio della sua forma e rallentato da una strana vicenda che rischia di complicare ulteriormente il suo weekend. Il campione del mondo in carica ha chiuso la sessione solo quattordicesimo e ora è stato convocato dai commissari, ai quali dovrà spiegare un episodio strano: a metà turno ha rallentato drasticamente alla curva 3, arrivando quasi a fermarsi, prima di gettare qualcosa fuori dal suo abitacolo, all'apparenza un asciugamano. Il quattro volte iridato avrebbe dovuto seguire la procedura e tornare ai box, per liberare l'abitacolo e tornare all'azione in totale sicurezza. Potenzialmente, rischia solo una multa, ma staremo a vedere come si pronuncerà la direzione gara.
Così in Top 10. Con pista asciutta, temperature miti e una buona gommatura residua dopo la riasfaltatura del tracciato, la seconda sessione del venerdì ha offerto indicazioni più solide in vista delle qualifiche. McLaren ha confermato un buon pacchetto in tutte le condizioni, con Norris che ha fermato il cronometro in 1:15.624 con gomma soft, malgrado qualche sbavatura (largo alla 2 e alla 14). Piastri lo segue a quasi tre decimi, anche se il gap è comunque giustificabile dall'essersi trovato invischiato nel traffico negli altri tentativi lanciati. Alle loro spalle si rivede Charles Leclerc, finalmente a suo agio con la Ferrari dopo settimane di frustrazione: il monegasco chiude a mezzo secondo dal vertice, ma il passo gara - ancora da valutare attentamente - sarà cruciale per le sue ambizioni. Più indietro Lewis Hamilton, sesto e ancora alla ricerca del feeling giusto con la SF-25. Tra le note liete di giornata, spicca la reazione dell'Aston Martin. Alonso, assente nelle FP1 per un problema muscolare alla schiena, è tornato in macchina e ha piazzato un ottimo quinto tempo, appena dietro a Lance Stroll. Due giri puliti, con una monoposto visibilmente più stabile rispetto alle ultime uscite. L'Aston non è ancora da podio, ma in queste prime prove ungheresi sembra ritrovata.
Giovani all'attacco. Tra i rookie, oltre a Hadjar, bene anche Kimi Antonelli: il diciottenne italiano ha chiuso in decima posizione, davanti alle due Haas di Bearman e Ocon. Più indietro Bortoleto, che ha ripreso in mano la Sauber dopo averla ceduta a Paul Aron nella FP1, e Colapinto, fanalino di coda con l'Alpine, ma comunque distante solo un secondo e mezzo dalla vetta in una classifica cortissima. Da segnalare un momento concitato all'inizio, con Hulkenberg che ha portato ghiaia in pista uscendo largo alla 12. Ocon e Colapinto, transitando nella traiettoria sporca, hanno chiesto via radio controlli sull'eventuale danneggiamento dei rispettivi fondi.
Domani le qualifiche. La giornata di sabato si annuncia cruciale per decifrare i reali valori in campo: la FP3 scatterà alle 12:30, seguita dalle qualifiche alle 16:00.
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