Doppietta McLaren: Piastri batte Norris


Data inizio: 27-07-2025 - Data Fine: 27-09-2025


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Dopo un'attesa di 90 minuti per colpa della pioggia, Spa-Francorchamps ha finalmente vissuto le emozioni del Gran Premio del Belgio. Oscar Piastri si è subito reso protagonista. Partenza lanciata, pista viscida, visibilità precaria e un'opportunità da cogliere al volo: l'australiano ha sfruttato ogni centimetro disponibile e ogni frazione di secondo utile per confezionare il sorpasso della domenica. Più veloce in uscita dalla Source, più deciso su Eau Rouge e Raidillon, più scaltro nel prendere la scia. Risultato: sorpasso sul compagno Lando Norris al termine del Kemmel e via verso la vittoria.

Una gara da Oscar. “Sapevo che il primo giro sarebbe stato probabilmente la mia unica vera occasione di vincere la gara”, ha raccontato Piastri al termine dei 44 giri di gara. “Ho alzato il piede il meno possibile dopo curva 1 e quando ho visto che ero così vicino a Lando su per Eau Rouge, ho capito che avrei osato un po' di più. Orgoglioso del mio primo giro.” Norris ha incassato con classe, consapevole di non aver sbagliato granché, se non l'approccio iniziale alla prima curva: “Oscar ha fatto un buon lavoro, niente da dire. Ha affrontato meglio Eau Rouge, ha preso la scia, tutto lì. Nient'altro che potessi fare a quel punto”, ha spiegato Lando. “Oscar oggi meritava la vittoria. Rivedrò i miei dati, ma sono comunque felice per il team: un'altra doppietta per la squadra”. In effetti, quello di Spa è un altro risultato pesante che rafforza la leadership del team di Woking nel mondiale Costruttori e regala a Piastri un vantaggio psicologico sempre più solido sul compagno nella corsa al titolo Piloti. Strategicamente, la scommessa di Norris sulle Hard non ha pagato: la speranza di costringere Oscar a una sosta in più si è spenta quando l'australiano ha gestito le Medium con precisione chirurgica.

Ferrari a podio. Sul gradino più basso del podio troviamo un Charles Leclerc grintoso che ha riportato la Ferrari sul podio, grazie a un pacchetto ancora imperfetto ma affidabile. “Max è rimasto dietro per tutta la gara, a meno di due secondi, quindi non è mai stato semplice. Sapevo che all'inizio non avevamo carico, ma per fortuna la pista si è asciugata in fretta e il passo era buono. Sono contento di essere riuscito a tenere il terzo posto”, ha detto Charles. E con un sorriso: “La pressione era tanta. A un certo punto ho detto al mio ingegnere: lasciami in pace!”

La top 10. Verstappen, quarto, ha dovuto alzare bandiera bianca su un tracciato dove le McLaren sono apparse di un'altra categoria, mentre Russell ha completato la top 5 davanti a un sorprendente Albon in sesta posizione. Hamilton, partito dalla pit lane, ha limitato i danni chiudendo settimo grazie a una strategia solida: grazie a un cambio gomme al momento giusto, è rientrato in zona punti regalando ai tifosi della Rossa qualche sorpasso che ha movimentato una gara altrimenti piatta. Ottavo Liam Lawson con la Racing Bulls, davanti a Gabriel Bortoleto (Sauber), ancora una volta a punti. Incomprensibile invece la scelta del team elvetico di richiamare Hulkenberg per una sosta extra, privandosi così della possibilità di chiudere in top 10: il tedesco ha chiuso dodicesimo, lasciando via libera a Pierre Gasly, decimo con l'Alpine.

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