Le condizioni del designer dopo l'incidente: "Seccato, ma vivo per miracolo"


Data inizio: 26-07-2025 - Data Fine: 26-09-2025


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Giorgetto Giugiaro è vivo per miracolo: dopo un brutto incidente, ieri intorno alle 13 in Sardegna, il designer ha riportato vari traumi, fra l'altro a una vertebra, al volto e agli arti inferiori. La "matita" leggendaria, 87 anni il 7 agosto, era alla guida della sua Defender ad Abbiadori (in Costa Smeralda) quando ha perso il controllo in uno dei tornanti, precipitando per 15 metri sulla carreggiata sottostante. Senza coinvolgere altri mezzi e persone, il veicolo si è ribaltato più volte sul tratto che è insidioso, anche per la conformazione tortuosa, e spesso teatro di sinistri.

“Seccato”. Pronto l'intervento di sanitari del 118, Vigili del Fuoco del distaccamento di Arzachena e Polizia Locale, che sta accertando la dinamica del sinistro: Giugiaro li attendeva in piedi sulle proprie gambe, come un 15 enne dopo una caduta dalla bici. È stato trasportato con l'elisoccorso al nosocomio Giovanni Paolo II di Olbia. “Mio padre per fortuna sta bene, ha una grande tempra”, spiega il figlio Fabrizio: “È in osservazione, porterà il busto per 20 giorni. Fra 48 ore lascerà l'ospedale per Torino. Tutta la nostra famiglia è sollevata del fatto che nessun altro sia stato coinvolto nel sinistro. Papà, miracolosamente illeso nonostante il volo, è scocciato perché ad agosto non potrà usare la sua moto”.

Buen retiro. Per Giugiaro quindi, un incidente a circa 4 km da La Celvia, tra Cala di Volpe e Romazzino, dove l'imprenditore piemontese originario di Garessio (Cuneo) ha la sua villa. Il designer è di casa in Gallura, visto che risulta tra i primi consorziati della Costa Smeralda: frequentava quel piccolo angolo ideato da Karim Aga Khan agli inizi degli anni 1960.

Mille capolavori in due righe. Fondatore di Italdesign, con visione artistica nel Dna ereditata da una famiglia di pittori e affrescatori di chiese e palazzi, l'artista italiano ha collaborato coi più prestigiosi marchi del settore auto, ricevendo innumerevoli riconoscimenti internazionali ed entrando nella Automotive Hall of Fame. Tra le creazioni iconiche del maestro, Volkswagen Golf (1974), Fiat Panda (1980), DeLorean DMC-12 (del film “Ritorno al Futuro”), Alfa Romeo Brera, Lotus Esprit, BMW M1, più vari prototipi visionari per Ferrari, Maserati e Bugatti.




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