La lista d'attesa per la prima Range Rover elettrica è aperta dal 2023: ora, a quasi due anni di distanza e dopo aver completato una lunga serie di collaudi, il progetto entra nelle fasi finali. L'obiettivo è conservare l'heritage e le performance della versione termica, capacità in off-road comprese. E proprio in quest'ultimo campo, sono salito in anteprima su un prototipo del modello che debutterà il prossimo anno.
L'abito di sua maestà. Esteticamente è quasi impossibile distinguere la Range Rover elettrica dalla variante termica: le due hanno la stessa forma e i medesimi dettagli estetici. Solo la batteria sul fondo della piattaforma MLA (Modular Longitudinal Architecture) può tradire l'origine della Bev, ma sfido chiunque ad accovacciarsi per strada per controllare il sottoscocca. Nemmeno l'abitacolo cambia: ad aggiornarsi leggermente sono alcune grafiche e le informazioni del quadro strumenti, adattato alle esigenze dell'elettrico.
Le info tecniche. Prodotta e interamente ingegnerizzata a Solihull, in Inghilterra, la Range elettrica potrà contare su una piattaforma a 800 volt con potenza di ricarica di 350 kW in corrente continua (22 kW in alternata), per recuperare dal 10 all'80% di energia in circa 20 minuti. Il powertrain può contare su 540 cavalli e su 850 Nm di coppia, distribuita su due motori elettrici (uno per singolo asse e di uguale potenza) a magneti permanenti, accoppiati a inverter con tecnologia al carburo di silicio. La scocca è realizzata per il 76% in alluminio e promette, secondo la Casa, una maggiore rigidità torsionale rispetto alla versione termica grazie alla batteria nel pavimento. A proposito: l'accumulatore ha una capacità di 118 kWh ed è dotato di 344 celle prismatiche con chimica NMC (nichel-manganese-cobalto) disposte a doppio strato. L'autonomia è ancora provvisoria e non ci sono ancora omologazioni di sorta, ma sul computer di bordo del prototipo ho letto 153 miglia quando l'energia disponibile al 46%: a occhio e croce, i 500 km di percorrenza effettiva potrebbero essere alla portata della Range Rover Bev.
ThermAssist per l'efficienza. Se fuori non si notano accorgimenti di natura aerodinamica, la Range Rover elettrica pone grande attenzione alla gestione delle temperature. In questi anni di collaudi in scandinavia e nel deserto dell'Arabia, la Casa britannica ha affinato la tecnologia ThermAssistm, un sistema che riduce il consumo di energia per il riscaldamento fino al 40% e recupera attivamente il calore dall'esterno per dirigerlo verso il sistema di propulsione - o l'abitacolo - in ambienti anche molto freddi, fino a -15 °C. Lo stesso sistema permette anche di precondizionare il pacco batteria, migliorando le prestazioni della ricarica veloce. Raffinato il software di gestione, capace di valutare l'ambiente con 300 diverse impostazioni disponibili e di gestire al meglio la movimentazione di 40 litri di liquido refrigerante al minuto.
Assaggio off-road. In attesa di poter guidare la Range Rover BEV, fanno testo alcuni esercizi dimostrativi di off-road che ho sperimentato da passeggero. I dati tecnici non sono stati ancora ufficializzati, ma secondo gli esperti della Casa britannica siamo di fronte a numeri comparabili a quelli della versione plug-in, ovvero un'altezza da terra di 22 cm con sospensioni in posizione standard e di 29 in fuoristrada; il peso, invece, si dovrebbe aggirare tra i 2.600 e 2.750 kg. Detto questo, sua maestà elettrica supera senza problemi esercizi come il twist: merito di un sistema di trazione con capacità di risposta del trasferimento di coppia nell'ordine del millesimo di secondo. Le discese più ripide sono gestite dall'hill descent control integrato nella frenata rigenerativa, gestita in base alle diverse condizioni di aderenza. Per quel che riguarda le modalità di guida, la Rock che ho testato calibra al meglio la distribuzione della coppia motrice, agevolando il superamento degli ostacoli e riducendo al minimo gli slittamenti. In ogni caso, per mettere alla prova la Range Rover elettrica non ci vorrà molto: la vettura dovrebbe essere presentata nella prima metà del 2026.