Chiude ufficialmente i battenti una delle aziende legate all'opera manageriale di Sergio Marchionne al vertice della Fiat. Un tribunale della provincia cinese dello Hunan ha dichiarato la bancarotta e la contestuale liquidazione della Gac-Fiat Chrysler Automobiles, la joint venture nata nel 2009 da un accordo tra l'allora Fiat e Guangzhou Automobile Group e destinata, nelle intenzioni del costruttore torinese, a rilanciare la sua presenza in Cina.
Una storia fallimentare. Purtroppo la joint venture non ha mai soddisfatto le attese: non è stata capace di lanciare prodotti in grado di attrarre l'interesse dei consumatori cinesi e ha visto le vendite ridursi progressivamente, con le relative conseguenze sui bilanci aziendali, ormai da anni in profondo rosso. Stellantis, poi, ha avviato un'ampia riorganizzazione delle attività cinesi, culminata con la decisione di presentare un'istanza per l'accesso alle procedure fallimentari previste dalle normative locali. Ora, con la dichiarazione di bancarotta, è arrivata la parola fine a un lungo periodo di difficoltà operative, commerciali e strategiche.