Dopo l'uscita di scena della ZS EV, la gamma di modelli a batteria di casa MG si era ridotta alla grintosa spider Cyberster e alla filante crossover MG4, anche lei disponibile con versioni sportive fino a 435 cavalli. Mancava però una Suv più orientata al confort e alla praticità. Lacuna colmata dalla MGS5 EV, che proprio con la MG4 condivide il pianale e parte della meccanica, pur essendo decisamente più lunga (448 centimetri anziché 429) e accogliente. Il passo è stato allungato di soli 20 millimetri, arrivando a quota 273 cm, a beneficio dello spazio per le gambe dei passeggeri posteriori. Che possono anche contare su tanti centimetri in altezza. Niente male il baule, con una capacità minima dichiarata di 456 litri.
Doppia scelta. Tornando all'abitabilità, viene favorita dalle dimensioni compatte della batteria alloggiata sotto il pavimento: è alta solo 11 cm ed è disponibile in due taglie, da 49 o 64 kWh nominali (48 e 62 kWh i valori netti corrispondenti), in grado – stando ai cicli di omologazione – di coprire distanze rispettivamente di 340 o 480 km. Valori che potremo verificare a fondo solo in occasione di una prova completa con gli strumenti del nostro centro prove. Per ora posso dirvi che nella versione con batteria più grande, fatti due conti sulla base delle indicazioni del computer di bordo, il valore reale dovrebbe aggirarsi attorno ai 400 km, adottando una guida fluida. Quando invece ci si lascia tentare dai 231 cavalli del motore elettrico posteriore (nella versione meno spinta sono 170), giocoforza ci si allontana dai 6,5 km/kWh dichiarati in media nel ciclo WLTP.
Ha buone basi. Anche il più che discreto comportamento dinamico della MGS5 EV, che già avevamo apprezzato sulla MG4, invita a una guida spigliata, favorito anche dalla buona compostezza del retrotreno a cinque leve (ripreso anch'esso dalla sua sorella minore). Nella guida di tutti i giorni, invece, spicca il buon confort delle sospensioni e non si avvertono fastidiosi fruscii nemmeno alle andature autostradali. Nel lavoro svolto sull'aerodinamica va anche citato il Cx dichiarato di soli 0,27. Migliorabili, invece, i numeri che riguardano la ricarica: con la batteria più grande si può rifornire fino a 11 kW in corrente alternata e 139 in continua. Valori che scendono rispettivamente a 7 e 120 kW nel caso della MGS5 con batteria da 49 kWh: poco per una Suv destinata anche ai viaggi.
Valido infotainment. Nel test drive che mi ha portato da Milano all'Oltrepò pavese ho anche provato con soddisfazione la guida assistita di livello 2 che fa parte della dotazione di serie. Ma ancora di più ho apprezzato il tasto sul volante che richiama le impostazioni preferite impostate in precedenza per gli Adas e la modalità di guida: un'operazione che sugli altri modelli della gamma MG non è prevista, obbligando ad ogni avvio a settare le proprie preferenze attraverso i menu dell'infotainment. Sulla MGS5 EV quest'ultimo vede uno schermo di 12 pollici dalla buona risoluzione (lo stesso posso dire per le immagini delle telecamere a 360 gradi), mentre il cruscotto digitale ha una dimensione di 10”. Il sistema multimediale può anche contare su Apple CarPlay e Android Auto wireless (novità per il marchio cinese, che si diffonderà su tutti i modelli proprio da quest'anno), oltre che su app integrate quali Spotify, TikTok e YouTube, queste ultime da utilizzare da ferme. Non mancano neppure la possibilità di interagire con l'auto dallo smartphone, per esempio per avviare la climatizzazione prima di un viaggio. È di serie per tutta la gamma, i cui prezzi partono da 32.990 per arrivare ai 38.990 della Luxury del mio test. In corso di definizione le promozioni per il lancio, ma c'è da aspettarsi che si resterà sotto i 30.000 euro, niente male per una Suv elettrica di questa taglia.