Norris imprendibile, è sua la pole


Data inizio: 28-06-2025 - Data Fine: 28-08-2025


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È uno di quei giorni in cui tutto fila liscio: Lando Norris ha sfoderato il giro perfetto, chiudendo la Q3 con un tempo che ha lasciato tutti a bocca aperta. L'inglese della McLaren ha conquistato la pole position del Gran Premio d'Austria rifilando un distacco netto al resto del gruppo, sulla pista che sembra disegnata per esaltare il suo talento.

Le parole del poleman. Già nella prima parte della sessione Lando aveva mostrato di avere qualcosa in più. La sua McLaren MCL39 sembra cucita su misura per il layout austriaco: bilanciata, precisa nei cambi di direzione e soprattutto stabile in appoggio. Il risultato è una pole dominante, probabilmente la più netta della stagione. “È stato un buon giro, senza dubbio. Giro dopo giro ho limato i dettagli: il mio primo run in Q3 era già buono, ma sapevo dove potevo migliorare. Sono molto contento, è stata una bella giornata, un bel weekend finora. Ma la stagione è lunga, quindi mi godo il momento, ma so che domani c'è una gara importante da correre”, ha raccontato un Norris raggiante dopo la bandiera a scacchi.

La Ferrari c'è. La sorpresa di giornata è il Cavallino Rampante, con il secondo posto di Charles Leclerc e il quarto di Lewis Hamilton. Il monegasco ha saputo sfruttare al meglio il pacchetto aggiornato della Ferrari SF-25, mettendo insieme un giro pulito e concreto nel momento decisivo. È la sua prima partenza in prima fila da tempo, e per la Rossa è un segnale incoraggiante. “Sono molto soddisfatto. Era da tanto che non partivamo in prima fila. È stata una stagione complicata finora, ma la squadra ha continuato a spingere e questo weekend abbiamo portato delle novità che hanno fatto la differenza. Di solito andiamo meglio in gara che in qualifica, quindi speriamo di poter mettere pressione alla McLaren domani”, ha dichiarato Charles, carico come non si vedeva da settimane. Un buon punto di partenza, anche se la distanza da Norris è comunque notevole. Il lavoro sul passo gara, però, potrebbe rivelarsi l'arma segreta di Leclerc nella domenica del Red Bull Ring.

Piastri, occasione mancata. Chi resta con un pizzico d'amaro in bocca è Oscar Piastri. L'australiano della McLaren era l'unico in grado di avvicinarsi al compagno di squadra, ma nel momento decisivo ha dovuto alzare il piede per una bandiera gialla causata dal testacoda di Gasly. Terzo in griglia, sì, ma con la sensazione di aver perso un'occasione importante. “Non sono riuscito nemmeno a iniziare il mio giro, a causa del testacoda di Gasly all'ultima curva. Lando è stato veloce tutto il weekend, quindi sarebbe stato comunque difficile batterlo, ma avevamo il passo per partire in prima fila”, ha spiegato con franchezza il leader della classifica piloti.

Il resto del gruppo. Max Verstappen, invece, resta intrappolato nel traffico e nelle bandiere gialle. Solo settimo tempo per il campione in carica, apparso nervoso nel team radio e incapace di trovare il giro buono nel finale. Quinto George Russell, con una Mercedes che sembra una lontana parente di quella vista a Montreal. Ma a stupire sono soprattutto i giovani: Liam Lawson della Racing Bulls ha messo insieme una delle sue migliori qualifiche dell'anno, chiudendo addirittura davanti al quattro volte iridato olandese. Grande prestazione per Bortoleto, che è riuscito a portare la sua Sauber fino all'ottavo posto finale. Chiudono la Top 10 Andrea Kimi Antonelli con la Mercedes e Pierre Gasly con la Alpine.

A centro gruppo. Appena fuori dai migliori dieci troviamo l'Aston Martin di Fernando Alonso, che partirà undicesimo. Accanto a lui ci sarà Alex Albon, rallentato dal surriscaldamento delle gomme soft, effetto diretto dei quasi 50°C sull'asfalto austriaco. La Q1 ha escluso Lance Stroll, tradito da un assetto sbilanciato e dal ritorno del caldo. Il canadese ha mancato la Q2 per una manciata di millesimi, beffato da Colapinto. Male anche Yuki Tsunoda, che ha pagato un'anteriore troppo nervoo e la perdita di grip rispetto alle prove libere. Ocon, Stroll e Tsunoda sono stati vittime di una prima manche insidiosa, ma ancor più sorprendente è l'eliminazione di Carlos Sainz, finito in fondo alla classifica dopo aver segnalato problemi ai freni e una generale mancanza di aderenza. Chiude lo schieramento Nico Hulkenberg, rallentato da un bloccaggio in curva 4 nel suo giro veloce.

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