La Morning Midas è affondata


Data inizio: 24-06-2025 - Data Fine: 24-08-2025


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Nulla da fare per la Morning Midas: secondo lanci di agenzie e organi di stampa specializzati, il mercantile è affondato per cause diverse, a partire dall'incendio scoppiato 21 giorni fa a circa 300 miglia nautiche a sud-ovest dell'isola di Adak (Alaska). "I danni causati dall'incendio, aggravati dalle condizioni meteorologiche avverse e dalle successive infiltrazioni d'acqua, hanno causato l'affondamento della Morning Midas intorno alle 16.35 ora locale del 23 giugno, in acque profonde circa 5.000 metri e a 360 miglia nautiche dalla terraferma", ha affermato il gestore del cargo, la Zodiac Maritime. La società ha già disposto la permanenza nell'area di due rimorchiatori con lo scopo di accertare segnali di inquinamento e di verificare l'emersione di detriti. Sul posto è stato inviato anche un mezzo speciale per la protezione dell'ambiente marino e le eventuali opere di mitigazione.

Il carico. Oltre a circa 3.000 veicoli (per lo più dei marchi Chery, Great Wall e Saic), il cargo trasportava circa 350 tonnellate di gas combustibile e 1.530 tonnellate di olio a bassissimo tenore di zolfo (Vlsfo). Alla luce delle caratteristiche del luogo dell'affondamento e dell'imbarcazione (183 metri di lunghezza e una stazza lorda di 46.800 tonnellate), il recupero dell'imbarcazione è da escludere.

Il giallo delle cause. Rimarranno dunque ignote le cause del nuovo disastro marittimo. Un incidente analogo risale al 2022, quando la Felicity Ace affondò nell'Oceano Atlantico con il suo carico di circa 4 mila veicoli. Negli ultimi dieci anni sono stati tredici gli incendi seri su cargo adibiti al trasporto di auto: oltre ai due affondamenti, si contano anche sei episodi di danni gravissimi alle strutture e otto morti (sei marinai e due lavoratori portuali). Tra l'altro, la Morning Midas è affondata proprio mentre si attendeva l'arrivo di un rimorchiatore con attrezzature speciali per il traino a lunga distanza e quando le verifiche effettuate tramite telecamere termiche e controlli visivi a distanza avevano escluso focolai ancora attivi. Tuttavia, i tentativi per trainarla in porto si sono rivelati inutili a causa delle avverse condizioni meteorologiche (venti di 45-50 nodi e onde alte), dei danni prodotti dalle fiamme (le immagini raccolte durante i sorvoli della Guardia Costeria degli Stati Uniti hanno rivelato gravi danni strutturali allo scafo per la sua intera altezza e da poppa a prua) e dell'instabilità dovuta ai problemi causati dalle fiamme alle dotazioni di sicurezza interna. La Morning Midas, varata nel 2006, batteva bandiera liberiana ed era gestita dalla londinese Zodiac per conto della cinese Saic Anji Logistics lungo la rotta di collegamento tra la Cina e il Messico. Salpata il 26 maggio da Yantai, doveva arrivare a Lázaro Cárdenas il 15 giugno con a bordo 3.048 veicoli, di cui 70 completamente elettrici e 681 ibridi.  




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