Alla vigilia della partenza della 500 Miglia di Indianapolis, la Dallara e la Purdue University hanno siglato una partnership per l'apertura della sede del corso di Motorsports Engineering all'interno della struttura della Casa italiana nella città di Speedway, a poche centinaia di metri dalla pista ovale. “Non si tratta solo di trasmettere competenze tecniche, ma di formare menti aperte all'innovazione e al lavoro di squadra”, spiega l'ingegner Giampaolo Dallara. “La collaborazione con Purdue va esattamente in questa direzione e siamo orgogliosi di vedere la sua concretizzazione”.
Sinergia tra università e aziende. Il corso, che prenderà il via a settembre, permetterà a studenti e ricercatori di usufruire di aule e laboratori per apprendere le basi teoriche e per fare esperienza pratica di ingegneria applicata al motorsport, sfruttando le attrezzature disponibili (come la galleria del vento e il simulatore F1) e partecipando a progetti reali e stage in azienda. Un ulteriore esempio di proficua sinergia tra mondo accademico e impresa, per un comparto che - nel solo stato dell'Indiana - genera due miliardi di dollari all'anno.
Ispirati dall'esperienza in Italia. Il modello a cui si ispira questa collaborazione è quello del consorzio Muner (Motorvehicle University of Emilia-Romagna), che vede protagoniste quattro Università emiliane (Parma, Modena-Reggio, Bologna, Ferrara) e le principali aziende motoristiche della regione. Nell'ambito di questo progetto vengono offerti corsi magistrali in inglese, tra cui Racing Car Design, High Performance Car Design, Advanced Powertrain, Electric & Autonomous Vehicle Engineering. Gli studenti del corso di Racing Car Design frequentano le lezioni nelle aule della Dallara Academy di Varano de' Melegari, dove possono acquisire competenze specialistiche in Cad, aerodinamica sperimentale, progettazione telaistica, dinamica dei veicoli e materiali compositi per le vetture da corsa, avvalendosi della docenza dei professori universitari e del top management della Dallara.