Verstappen batte le McLaren


Data inizio: 18-05-2025 - Data Fine: 18-07-2025


Foto (1)

Imola non tradisce mai. Sul tracciato del Santerno che, da sempre, regala emozioni, Max Verstappen si prende di forza la vittoria del Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna. Quella dell'olandese è stata una gara di gestione e freddezza, conquistata già nelle prime curve e poi amministrata con lucidità anche nei momenti più concitati. A completare il podio, una McLaren mai al passo di Max, con Lando Norris davanti al compagno Oscar Piastri. E intanto Red Bull festeggia il suo 400° GP con un altro successo, il quarto consecutivo a Imola per l'olandese: mai nessuno come lui.

Il via è stato cruciale. Il sorpasso alla Curva del Tamburello, subito dopo il semaforo verde, racconta tanto della gara di Verstappen. Scattato in maniera poco brillante, l'olandese affonda il colpo in staccata su Piastri, partito dalla pole, e si prende la testa della corsa. Da lì in poi è un crescendo: ritmo costante, gomme gestite con mestiere e nervi saldi anche quando è arrivata la safety car. Gran parte della gara si è corsa sul piano strategico. Il primo a muoversi è Piastri, che anticipa tutti al 14° giro montando le hard. Una scelta che si rivelerà poco fruttuosa: l'australiano finisce bloccato nel traffico, mentre Verstappen resta fuori e costruisce un gap importante. Il colpo di scena arriva al 29° giro, quando Esteban Ocon parcheggia la sua Haas sull'erba e fa scattare una Virtual Safety Car: occasione d'oro per Max, che rientra ai box e conserva un margine di oltre 20 secondi su Norris, nel frattempo salito in P2. Quando Kimi Antonelli è costretto al ritiro al 46° giro per un problema alla sua Mercedes, entra in pista la Safety Car e le carte si rimescolano di nuovo. Verstappen e Norris ne approfittano per un secondo pit stop, mentre Piastri resta fuori. Alla ripartenza, Max è glaciale: tiene la testa e non lascia margine di attacco. Dietro, Norris si libera di Piastri e va a prendersi una solida seconda posizione. L'australiano riesce comunque a contenere un Lewis Hamilton in gran forma, autore di una rimonta concreta dopo una qualifica complicata per Ferrari.

Le parole del vincitore. “La partenza non è stata particolarmente brillante, ma mi trovavo all'esterno, sulla traiettoria ideale, e ho pensato: Provo a buttarmi dentro, ed è andata bene”, ha detto Max al microfono di David Coulthard. “Poi ho potuto spingere davvero: avevamo un buon passo e abbiamo gestito bene le gomme. Anche con le hard il nostro ritmo è stato forte. La Virtual Safety Car ci ha dato una mano. Abbiamo gestito bene anche la ripartenza e portato a casa il risultato. Sono incredibilmente orgoglioso di tutti: la macchina è andata bene e la nostra gara è stata davvero ottima”.

Ferrari ci ha messo una pezza. Non è stato un weekend da incorniciare sul piano prestazionale, ma la Ferrari può comunque lasciare Imola con un mezzo sorriso. Più che per il passo della qualifica, la soddisfazione arriva al termine della gara per un passo gara accettabile e una strategia corretta che ha permesso di portare a casa un quarto posto con Lewis Hamilton e un sesto con Charles Leclerc, che ha dovuto stringere i denti fino all'ultimo giro. Il primo colpo arriva nei box: mentre il monegasco, su doppio stop programmato, sfrutta il ritmo blando di Russell nel primo stint per superare quattro vetture grazie a un overcut magistrale, Hamilton si affida a una strategia a singola sosta. Il momento chiave è l'ingresso della Virtual Safety Car, che gli consente di rientrare ai box perdendo pochissimo tempo. Da lì in poi, gara in discesa. L'inglese di Maranello ha poi approfittato nel finale del duello tra Albon e Leclerc per infilarsi nella lotta e sigillare il quarto posto, chiudendo una domenica costruita su pazienza e tempismo. Diversa la storia per Leclerc, che ha dovuto convivere con gomme usurate nelle battute conclusive, trovandosi in una situazione simile a quella di Piastri: tanta fatica, poco margine. E proprio negli ultimi giri, il monegasco è stato protagonista di un corpo a corpo acceso con Albon. Alla variante Villeneuve, in curva 2, ha allargato la traiettoria spingendo la Williams oltre il cordolo. Dal box gli è arrivato subito l'ordine prudente di cedere la posizione per evitare la penalità.

Così in Top 10. La sorpresa del giorno è Alex Albon: il thailandese porta in quinta posizione la sua Williams dopo una lotta accesissima con Charles Leclerc. George Russell, unico superstite Mercedes dopo il ritiro di Antonelli, chiude settimo. Ottavo un combattivo Carlos Sainz, anche lui protagonista di una gara in cui avrebbe sicuramente potuto fare di più, vista la performance del suo compagno di squadra. Spicca ancora il nome di Isack Hadjar, nono al traguardo con la Racing Bulls. Il giovane francese continua a impressionare per maturità e precisione. A chiudere la zona punti, la Red Bull Racing di Yuki Tsunoda, bravo a riscattarsi dopo il botto in qualifica di sabato.

Fuori dai punti. Fernando Alonso è undicesimo e ancora una volta a secco di punti. Un weekend opaco per l'Aston Martin, dopo la bella prestazione in qualifica di ieri. Oggi la dea bendata si è letteralmente voltata dall'altra parte e Fernando, in un team radio, si è lamentato proprio della sfortuna che pare perseguitarlo. Dietro lo spagnolo, Nico Hulkenberg, Pierre Gasly, Liam Lawson e Lance Stroll completano il gruppo centrale. Gara di apprendistato per il rientrante Franco Colapinto (16°). Alle sue spalle Ollie Bearman (17°) e Gabriel Bortoleto (18°). Giornata amara invece per Ocon e Antonelli, gli unici ritirati.

Le classifiche. Oscar Piastri lascia Imola ancora da leader del campionato con 146 punti, con 13 punti di vantaggio sul compagno di squadra Lando Norris e 22 su Max Verstappen, che è terzo. La McLaren è invece leader incontrastata della classifica costruttori con 279 punti, segue la Mercedes (147) e la Red Bull Racing (131). La Ferrari è quarta ma più distante, a quota 114.

L'ordine di arrivo del GP a Imola >>




Contattaci per maggiori informazioni