Elkann: "Non ci sono trattative per una fusione con la Renault"


Data inizio: 15-05-2025 - Data Fine: 15-07-2025


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La recente intervista congiunta di John Elkann e Luca de Meo ha alimentato nuove speculazioni sull'ipotesi di fusione tra Stellantis e Renault. Dietro, però, non ci sarebbe nulla, almeno a oggi: "Non stiamo discutendo di alcuna fusione", ha rimarcato il nipote dell'Avvocato Agnelli durante la conferenza "Future of the Car Summit" del Financial Times. L'ennesima smentita di una convergenza che molti ipotizzano per il futuro dei due gruppi.  

Focus sulle piccole auto. "Lavoriamo con Luca da moltissimo tempo e abbiamo esperienze molto, molto comuni", ha proseguito il presidente di Stellantis. "Le nostre radici affondano nelle piccole auto che sono state davvero il motore della prosperità". Il riferimento è a quanto affermato nell'intervista a Le Figaro sulla necessità che l'Europa ridia slancio all'industria automobilistica prestando più attenzione alla vetture dei segmenti A o B e non solo a quelle di fascia alta, lo storico bacino di riferimento dei tedeschi.  

2025 anno cruciale. Elkann ha poi ribadito un altro concetto espresso nell'intervista congiunta: "Con Luca crediamo che il 2025 sia un anno in cui i Paesi europei e l'Unione Europea debbano decidere se questo settore sia ancora rilevante nel XXI secolo". Di contro, al di là dell'oceano, Trump "è molto chiaro su ciò che vuole ottenere per l'industria automobilistica: le azioni che vengono messe in atto renderanno possibile il suo obiettivo".

Attenzione a parco circolante e normative. "L'Europa ha l'incredibile opportunità di affrontare il problema delle emissioni, concentrandosi non sulle emissioni zero per le nuove auto ma su come possiamo ridurre le emissioni delle 250 milioni di auto che oggi circolano nell'Unione Europea", ha proseguito Elkann. "Le normative hanno reso costose le auto di piccola dimensione. La Renault 5 o la Cinquecento erano auto molto diverse. Lo si capisce dalle dimensioni. Oggi sono ipertrofiche, come se fossero andate in palestra per settimane o anni. Dobbiamo assicurarci di poter offrire auto che la gente non solo voglia comprare, ma anche che possa comprare. E questa equazione, come ha detto Luca, è possibile. Quello che vogliamo è molto semplice ed proprio quello che l'Unione Europea ha dichiarato di voler raggiungere con l'omnibus, ossia la semplificazione delle normative. Se avessimo meno norme, potremmo costruire auto meno costose e quindi più accessibili". Infine, Elkann ha rinnovato il suo appello a Bruxelles: "Vogliamo certezza, velocità e la garanzia che le regole che saranno introdotte siano tali da permetterci di fare ciò che amiamo, ovvero costruire auto fantastiche per le persone che le amano. L'Europa deve decidere cosa vuole fare: vuole essere un'area che costruisce automobili o che compra automobili?". Infine la Cina, per Elkann "una fonte di ispirazione e non di paura". 




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