Nella cornice del Palais de Tokyo, nel cuore di Parigi, c'è il management di Citroën al completo per presentare alla stampa la nuova C5 Aircross: una vera e propria ammiraglia del marchio, più grande e più sofisticata (a livello di contenuti e tecnologie) rispetto agli altri modelli recenti del marchio. Realizzata sulla piattaforma Stla Medium, la Suv è una multienergia, declinata in varianti ibride leggere (a 48 volt), plug-in (con 85 km Wltp di autonomia a corrente) e in due versioni 100% elettriche. Nonostante le Bev fatichino più del previsto ad imporsi, costringendo i costruttori a rivedere le proprie strategie e a “rispolverare” il motore termico anche per soluzioni green (dall'ibrido ricaricabile con grandi batterie alle EV con range extender), per il ceo Thierry Koskas, impegnato in una tavola rotonda con la stampa a margine del reveal, la strada è segnata: “In Citroën continuiamo a puntare sul full electric, anche se sappiamo che in certi mercati è difficile”.
Dalla nuova C5 Aircross dobbiamo aspettarci un prezzo particolarmente aggressivo, come per la C3 e la C3 Aircross?
In questo caso il posizionamento è differente. Siamo nel pieno del segmento C, dove i clienti sono più esigenti. Ciò non significa che un giorno non prenderemo in considerazione l'idea di avere auto familiari più economiche. Ma al momento, con la nuova C5, abbiamo qualcosa che è davvero, davvero nel cuore del mercato delle auto familiari. Fare un modello sulla piattaforma Stla Medium era un'opportunità da cogliere: in termini di prezzo, perciò, saremo un po' più competitivi di altri modelli del gruppo nati sulla stessa base e di altri nostri competitor, ma non così aggressivi come nel caso di C3 e C3 Aircross.
Il prezzo ufficiale della nuova C5 Aircross, sul mercato nella seconda metà dell'anno, non è ancora stato svelato. Caroline Malléus, direttore prodotto e strategia di Citroën, ci ha anticipato che comunque “non sarà superiore a quello del modello attuale”, che in Italia ha un listino a partire da 36.900 euro in versione ibrida.
Ci saranno ulteriori evoluzioni della gamma? Con sette posti, diesel o la trazione integrale?
No, la sette posti non è prevista. E, al momento, nemmeno la 4x4, che comunque sarebbe fattibile. Vediamo cosa chiede il mercato. Per quanto riguarda il diesel, lo abbiamo sull'attuale generazione della C5 Aircross e lo vendiamo piuttosto bene. Ma con la nuova siamo più focalizzati su ibrido ed elettrico.
Parlando di elettrificazione, anche in Europa si parla di nuove soluzioni. Le Erev, per esempio, sono un'opzione per la Citroën?No, non abbiamo piani per questa tecnologia. Continueremo a spingere sull'elettrico, per quanto siamo consci che in alcuni mercati è difficile venderlo, adesso e nel breve periodo. Anche per il plug-in è difficile, ma con questo powertrain, che può fare 85 km Wltp usando solo l'elettrico, siamo ben posizionati.
A giugno arriva la C3 elettrica con 200 km d'autonomia. Ma sono circolate anche voci di una nuova piccola, erede della 2CV: cosa c'è di vero?
Ovviamente chiunque può sognare o fare speculazioni, ma non c'è assolutamente nulla di confermato al riguardo.
Ritenete dunque l'offerta elettrica più urbana coperta dalla Ami?
Ami e un'eventuale 2CV sono comunque due cose diverse, separate. La Ami si sta rivelando un grande successo e rimane com'è. Abbiamo appena rinnovato il design e continueremo a introdurre novità. Ma resta un discorso a parte.