I tedeschi portano l’AI di DeepSeek sulle auto per la Cina


Data inizio: 23-04-2025 - Data Fine: 23-06-2025


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Entro la fine dell'anno, la BMW integrerà l'intelligenza artificiale sviluppata da DeepSeek, DeepSeek R1, nei nuovi modelli destinati al mercato cinese: lo ha confermato il Ceo della Casa di Monaco, Oliver Zipse, al Salone di Shanghai.

Star dell'anno. DeepSeek R1 è il fenomeno dell'anno, un'intelligenza artificiale generativa salita alla ribalta delle cronache per le sue luci e ombre. Sviluppata a Hangzhou, in Cina, si è contraddistinta per la sua presunta parsimonia: grazie all'ottimizzazione delle risorse computazionali, ottiene risultati comparabili ai migliori modelli occidentali, da Gemini a Claude passando per ChatGPT, risparmiando sia in termini di costi di addestramento che di risorse energetiche. L'approccio open source, poi, ne sta consentendo uno sviluppo rapidissimo.

 

Non solo BMW. Ad ogni modo, la BMW non è sola in questa corsa. Come vi abbiamo raccontato, più di venti marchi cinesi stanno studiando come integrare DeepSeek nelle proprie autovetture, puntando soprattutto al “knowledge distillation”, ovvero a riversare le conoscenze acquisite da R1 nei loro modelli di intelligenza artificiale, un po' come farebbe un maestro con un allievo. Lo scopo è migliorare la navigazione, i comandi vocali ma anche i controlli e le funzioni avanzate. Tra Le Case più note già all'opera ci sono Xpeng, Li Auto (che ha un accordo con Nvidia), Geely (ne parliamo qui), Zeekr, Dongfeng e Leapmotor. Deepseek verrà adottato anche dalla Nissan per la sua nuova N7, berlina elettrica destinata al mercato cinese.  

 

 

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