A marzo, il mercato dell'auto europeo torna in territorio positivo. Secondo i dati diffusi dall'associazione dei costruttori Acea, le immatricolazioni nell'area Ue+Efta+Uk sono state pari a 1.422.628 unità, il 2,8% in più rispetto all'anno scorso. In ogni caso, non c'è da rallegrarsi più di tanto, visto che il primo trimestre si è comunque chiuso con un calo dello 0,4% (3.382.057 registrazioni). E non solo.
La spinta britannica. Infatti, la crescita mensile è da attribuire per lo più al mercato britannico, a marzo sempre in spolvero per l'effetto del consueto cambio targa. In particolare, il Regno Unito segna un +12,4%, mentre l'Unione Europea perde lo 0,2% (l'Efta guadagna il 6,7%, ma i volumi sono relativamente esigui). Analogo l'andamento del trimestre, con il +6,4% d'Oltremanica a fare da contraltare al -1,9% del blocco comunitario. Nell'Europa continentale spicca ancora una volta il risultato della Spagna, capace di registrare a marzo un +23,2% e di sopravanzare gli altri mercati di riferimento: -3,9% per la Germania, -14,5% per la Francia e +6,3% per l'Italia. Analogo discorso nel trimestre, con il +14,1% spagnolo a contrapporsi al -4,3% tedesco, al -7,8% francese e al -1,6% italiano.
Positive tutte le elettrificate. Sul fronte delle alimentazioni, a marzo prosegue il rimbalzo delle Bev, con una crescita del 23,6% legata al +43,2% del mercato britannico. Nella sola Ue, le auto a batteria aumentano del 17,1% grazie all'Italia (+74,8%), alla Germania (+35,5%) e alla Spagna (+93%). Quanto alle altre motorizzazioni, le registrazioni risultano in crescita del 12,4% per le ibride plug-in e del 23,9% per le ibride non ricaricabili e in calo per le vetture a benzina (-20,7%) e diesel (-25,5%).
Ancora giù Stellantis e Tesla. L'analisi dei dati dei vari costruttori conferma il momento negativo di Stellantis: il gruppo immatricola 215.190 vetture e perde il 5,9%, con Citroën in flessione del 24,3%, Fiat del 17,1%, Opel/Vauxhall dell'8,9%, DS del 27,3%, Lancia del 73% e Maserati e gli altri brand restanti del 36,5%. In controtendenza Peugeot (+13,1%), Jeep (+14,1%) e Alfa Romeo (+45%). Al primo posto si conferma il gruppo Volkswagen grazie a 358.210 registrazioni (+10,3%) legate soprattutto al marchio omonimo (+12,7%), alla Skoda (+15,8%) e alla Cupra (+56,9%). L'Audi segna un +1,7%, mentre la Seat e la Porsche perdono, rispettivamente, il 16,9% e il 12,8%. Bene anche il gruppo Renault, con una crescita del 13% e 139.645 targhe attribuibile in gran parte alla Losanga (+16,9%). Andamento negativo per Hyundai-Kia (-1,6% e 110.714 immatricolazioni), i gruppi Toyota (-3,4% e 98.484 targhe), BMW (-0,7% e 96.532 registrazioni) e Mercedes-Benz (-8,3%, 75.473). In crescita Ford (+8,3%), Saic (+48,6%) e Mazda (+5,4%). Infine, Nissan perde l'1,7%, Volvo il 7,4%, Tesla il 28,2%, Suzuki il 19%, Jaguar Land Rover l'8,7%, Honda il 15,7% e Mitsubishi il 51,7%.